Ho spesso usato l'aggettivo "indecoroso" per stigmatizzare la scena politica italiana e temo di essere stato solo realista. Ultima (per ora) l'assunzione a 72 mila Euro di una segretaria (piuttosto carina diciamolo) da parte del Ministro del Lavoro, Giggino Di Maio. La difesa : 'è leale ed onesta'! Beh leale lo sarei anche io, diciamo pure grata, e se l'onestà vale così tanto allora una certa parte della popolazione italiana è a posto. Ah dimenticavo questa pulzella il nostro Di Maio la conosce personalmente. Ma andiamo oltre perché se nella penisola non c'è da stare allegri oltre oceano siamo quasi alla tragedia. Mi riferisco al summit di Helsinky dove si sono incontrati Putin, zar di tutte le Russie (comprese quelle annesse alla faccia di tutti) e The Donald, il presidente degli Stati Uniti d'America. Per chi stava ancora festeggiando con francesi e croati ricordo che durante quell'incontro The Donald aveva bollato come "fesserie" le indagini fatta dalla intelligence americana che indicavano ingerenze nelle votazioni che hanno portato alla elezione di Trump. Capisco che i principali danneggiati erano i Democratici ma arrivare a contraddire la propria intelligence per dar ragione ad un russo è cosa davvero difficile da credere. Ma soprattutto difficile da credere per gli americani che hanno sempre visto la Russia come un grandissimo nemico essendo il simbolo del comunismo ("better dead than red"), visione pervasiva soprattutto in quella america provinciale dove The Donald ha costruito la sua vittoria elettorale. Ma non vi è stato il tempo di stupirsi che The Donald ha cambiato versione dicendo esattamente il contrario. Peccato che lo ha fatto una volta tornato nella sicurezza del suolo americano. Eh si perché in questo caso bisogna davvero pensare male. Siamo ormai abituati alle giravolte di Trump (l'unica cosa fissa sono i suoi laccatissimi capelli) ma in questo specifico episodio vi è la sensazione che non volesse affrontare (o inquietare) Putin. Infatti anche sugli altri argomenti trattati ad Helsinky l'atteggiamento del presidente USA è stato a dir poco morbido. Ho visto (sulla stampa americana qui non ne ho trovati) articoli che adombrano una collusione tra gli affari di Trump e quelli Putin con i russi a far da stampella (finanziaria) al pluri fallito Donald. Non mi sembra abbiano dati certi ma almeno spiegherebbe perché un presidente, che fa del bullismo il suo stile (diciamo) diplomatico, si sia trasformato in una sorta di zerbino. Questo peraltro spiega in modo chiaro perché The Donald si scagliato contro la UE. Parafrasando : "il nemico del mio amico è mio nemico".
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