Prendo a prestito le parole di Mario Draghi, presidente BCE, : "Fatti, non parole" che sono peraltro sono la versione 2.0 di "acta non verba" ma andiamo oltre. I fatti di cui accenno sono relativi ad un argomento piuttosto complesso ossia le pensioni. Il post parte dalla polemica tra Matteo Salvini, l'onnipresente ministro dell'Interno (che forse andrebbe rinominato in ministro dell'Intero visto che si occupa di tutto e di più) e il presidente dell'Inps, Tito Boeri. Il "casus belli" era, tanto per cambiare, l'immigrazione ed in particolare l'affermazione di Boeri per cui gli immigrati servono a pagarci le pensioni. Immigrati regolari ovviamente ma anche su questo punto mi è sembrata ci fosse parecchia confusione. Ma su argomenti come questi ci vogliono fatti anzi numeri. Ho trovato questo articolo di Agi all'interno di una sezione dal rassicurante nome "fact checking". Non è breve ed è pure farcito di numeri ma non poteva essere altrimenti. Quello che emerge chiaramente è che ci servono gli immigrati o meglio per essere ultra corretti ci servono flussi di persone che limitino il calo demografico altrimenti saranno dolori. Tenendo sempre presente che anche se le nuove generazioni si mettessero a far figli come conigli ci vogliono circa 20 anni perché queste inizino a "generare" contributi. Ma quello che davvero è importante in questo articolo è proprio il fatto che, comunque, le pensioni le pagano gli altri! Un affermazione di questa portata va verificata eccome ma temo che sia in linea con la realtà. Ci hanno venduto (vedi) che dopo le riforme (da Dini a Fornero) il nostro sistema pensionistico è uno dei più sostenibili. Forse è vero ma non in presenza di un calo demografico, quindi significa che anche i "poveracci" entrati nel mondo del lavoro dopo il 1996 non percepiscono comunque una pensione in base a quanto versato ma lo stato deve integrarne una parte (sulla cui entità non sono riuscito ad estrapolare un dato certo, ma temo sia estremamente complesso). Quindi con il calo demografico avremo sempre più pensionati e sempre meno contribuenti con scenari degni di un film di fantascienza distopica. Sembra che con il 2030 la situazione dovrebbe migliorare ma dobbiamo sperare (temo) che la medicina non faccia troppe evoluzioni. Non vorrei sembrare troppo pessimista ma temo che le pensioni d'oro ci sembreranno un problemino tra qualche anno.
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