Credo che dobbiamo celebrare un successo della psichiatria italiana : in soli due anni e mezzo i nostri "professoroni" sono riusciti a guarire un pazzo omicida. E pensare che c'è gente che sta in terapia per anni senza riuscire a guarire da patologie meno gravi (presuppongo). Il fatto a cui mi riferisco è quello del pugile (ex) ucraino che ammazzò di botte per strada una filippina di 41 anni . Dopo solo due anni e mezzo di ospedale (non carcere badate bene) potrà tornare a casa sua! In questo articolo viene ricostruita la storia e vengono fatti nomi e cognomi di chi ha contribuito al "buon" esito della vicenda. Ora delle due l'una : o, come ho detto, siamo di fronte ad un successo delle nostre strutture psichiatriche (visto che la sua liberazione è stata chiesta dai medici e non dal suo avvocato) oppure (vista la stazza) costava troppo mantenerlo e quindi che gli diano da mangiare gli ucraini. Scemenze a parte vi è un altro dettaglio che rende questa storia insopportabile, un "dettaglio" che aggiunge la beffa al danno : essendo stato riconosciuto pazzo (lo so è scorretto dovevo scrivere incapace di intendere e di volere) la famiglia di questa poveretta non riceverà un soldo, manco fosse stata ammazzata da un fulmine!
Ps qualcuno forse ricorda un caso analogo : una infermiera rumena di 32 anni uccisa da un pugno a Roma Termini. Ora l'omicida è già libero (vedi) però dopo ben 4 anni, un evidente caso di discriminazione.
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