La notizia ha fatto il giro del mondo : in un programma inglese si vede un video di inizio anni 60 in cui John Lennon imita un disabile tanto per far divertire il pubblico! Certo non edificante ma la reazione è davvero stata fuori misura e per due ragioni. Primo : dopo la sua morte (saranno 35 anni il prossimo 8 dicembre) si è assistito ad un processo di "beatificazione" di Lennon. Eppure uno della mia generazione si ricorda bene di quali stranezze fosse capace, il suo davvero strano rapporto con Yoko Ono. Insomma era forse il meno equilibrato dei famosi 4 di Liverpool (e forse per la perfidia del destino è stato ucciso da uno squilibrato), cosa ancora più evidente se paragonato a McCartney. Certamente voleva "epater les borgeois" come quando affermò che erano più famosi di Cristo, forse un classico caso di successo che ti da alla testa. Quindi non deve risultare così strano che si sia lasciato andare ad una scenetta di pessimo gusto come quella ripescata dagli archivi inglesi. Ma (secondo motivo) chi si indigna dimostra (temo) di far parte di quella massa di imbecilli di cui parlava Umberto Eco perchè si dimentica che nei primi anni 60 non esisteva alcuna sensibilità verso i portatori di handicap (ed infatti nel video nessuno protesta mi pare). Era molto facile essere apostrofati con un "non fare il mongoloide", concetti come "barriere architettoniche" o "politically correct" non esistevano, punto e a capo. In una realtà provinciale come quella in cui sono cresciuto spessissimo la disablità era nascosta, come fosse una colpa. Ma ripeto questo testimonia l'ignoranza di chi scrive perchè ad esempio bisognerà attendere fino al 1981 per veder abrogato il delitto d'onore. Certo da quei primi anni 60 le cose sono cambiate in fretta ed infatti 15 anni dopo,i 5 americani della foto canteranno "He was a mongoloid happier than you and me" ma era il 1977 un anno desitinato a cambiare il mondo come lo era stato il 1968.
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