sabato 19 settembre 2015

Ancora tu

Credo di non aver mai citato così tante volte la canzone di Battisti, e (purtroppo) mai per celebrare una delle migliori canzoni italiane. Il tu della canzone è la nostra ex compagnia di bandiera, Alitalia. Solo poche ore fa è giunta la notizia che l'amministratore delegato Silvano Cassano ha rassegnato (che curiosa locuzione come ci fosse del rimpianto intrinseco) le dimissioni. E dopo un solo annetto. Ho trovato questo articolo (vedi) che mi pare dia un quadro esatto della situazione (direi di non credere alla ragione ufficiale che parla di "motivi personali"). In particolare il problema sta nel conflitto tra Alitalia e Fiumicino. La società che gestisce lo scalo romano (di proprietà Benetton) sta decisamente preferendo le lowcost RyanAir,EasyJet e Vueling alla gloriosa Alitalia per il motivo che .... pagano di più, o fanno molto più traffico che è più o meno lo stesso. Uno dei compiti del nostro Cassano era gestire proprio questa trattativa anche in funzione del fatto che lui è stato amministratore delegato di Benetton Group per 3 anni (2003-2006). Ma forse la sua uscita non è stata così indolore per cui non è riuscito ad ottenere uno "sconto" e la sua "convivenza" con l'ineffabile Luca Cordero di Montezemolo (il presidente di Alitalia per gli smemorati) è diventata problematica al punto di arrivare alle dimissioni. Ma il nodo Fiumicino resta sul tavolo del nostro Montezemolo (che ha assunto la carica di amministratore delegato ad interim) e pare che l'unico modo per avere migliori condizioni sarebbe quello di fare più voli su Roma. Ma questo significa investimenti (leggasi comprare nuovi aerei) e forse i ricchi arabi di Etihad sono anche pronti ad aprire il portafoglio ma rammento che metà di Alitalia è del governo quindi anche lo stato italiano dovrebbe mettere la sua parte di soldi. E ci risiamo, ancora tu Alitalia che sei già fallita, che perdi centinaia di milioni ogni anno e che vorresti altri soldi.

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