venerdì 13 febbraio 2015

Italiani

Leggevo l'altro giorno su "Repubblica" cartacea la lettera di un tale Cozzi che si scagliava contro l'installazione di un autovelox su un cavalcavia di Milano. Furbamente il nostro non faceva nessun riferimento al limite di 70Km all'ora con frasi del tipo : "le macchine odierne sono sicure", certo soprattuto quando il guidatore è impegnato a scrivere al telefono, oppure "tale cavalcavia è percorso da gente che lavora" come se il lavoro fosse un lascia passare per la illegalità. No, se la prendeva con la meschina volontà del comune di fare cassa. La qual cosa ha anche qualche fondamento di verità ma il nostro Cozzi eccedeva quando si lamentava delle multe troppo salate. Ora ne ho presa una anche io : 42 Euro per aver superato il limite, ma rimanendo entro i 10 km non è prevista alcuna decurtazione di punti. Considerato che la sosta vietata ne costa 30 direi che le multe salate sono altra cosa. Se poi uno vuole sfrecciare a 120 dove vi è un limite di 70 affari suoi (e conseguenze pure). Ma non era finita qui perché la cosa che più lo ha indispettito era un'altra, qualcosa che avrebbe fatto perdere voti alla giunta Pisapia (non ci è dato da sapere se il nostro avesse votato la attuale amministrazione oppure il suo voto non sarebbe stato da annoverare tra quelli "persi"). La cosa in questione era il fatto che il comune avesse allungato i tempi di notifica onde poter "mazzuolare" più automobilisti. Ora devo dire che non mi è piaciuta molto questa mossa del comune, un minimo di certezza del diritto ci vuole, ma parliamo di multe di qualche mese fa, mica di anni e poi dietro questa "battaglia" del diritto si nasconde sempre il solito spirito italiano del farla franca. Al nostro scribano non passa neppure per la famosa anti camera del cervello che i limiti, le leggi si rispettano, punto. Non si infrangono sperando poi di cavarsela scivolando tra le inefficienze del sistema. Siamo alle solite : lo stato è sempre qualcosa che dobbiamo "fregare" e il nostro debito pubblico purtroppo mostra quanto siamo stati bravi a fregarlo.

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