Si potrebbe raccontarla come una barzelletta : qual'è il paese in cui esistono due compagnie ferroviarie di alta velocità ? L'Italia (credo che sia forse l'unico al mondo). E quindi quale azienda statale si vende il quel paese? L'azienda che si occupa di costruire treni ad alta velocità, logico o no? Mi riferisco alla recente cessione di Ansaldo ai giapponesi (gente che di treni ad alta velocità se ne intende il che fa presupporre che i nostri treni siano pure di buona qualità). Allora sembra una pura e semplice contraddizione. Ma ovvio che non lo è perchè Ansaldo significa anche un carrozzone stracarico di debiti e dipendenti (la foto può essere facile metafora). Situazione che ovvio affonda le sue radici dagli anni 70 e che è stata lasciata incancrenire un po da tutti : politici, sindacati tutti. E adesso l'unico modo è vendere ad altri i quali arriveranno e faranno "le pulizie". In questo quadro le rassicurazioni di Mauro Moretti (ad di Finmeccanica) sui posti di lavoro mi ricordano una "famosa" amaca di Michele Serra : "non vi è cosa più preoccupante di quando ti dicono di non preoccuparti".
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