giovedì 13 settembre 2012

9/11

Avevo appena commentato che quest'anno la commemorazione del crollo delle torri gemelle era sotto tono che giungeva la notizia della uccisione di Christopher Stevens, ambasciatore USA, e di suoi 3 collaboratori. Fatto che in passato ha persino provocato guerre e che mostra come esista una profonda frattura tra USA (e anche noi per buona parte) e tutta una area che si può , in modo un po' generalista, definire islamica. Perché il motivo degli attacchi è, per lo meno la versione corrente, legato ad un film accusato di blasfemia nei confronti di Maometto. E ci risiamo, la mazza ferrata del fondamentalismo usata come alibi per uno scontro che sembra ben lontano dal risolversi (si veda anche l'offensiva israeliana contro l'Iran). Chissà cosa direbbe Karl Marx (il signore ritratto per chi non l'avesse riconosciuto) oggi della religione , almeno di quella islamica : più che di "oppio dei popoli" forse parlerebbe di "cocaina dei popoli"

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