Credo che ben pochi possano riconoscere l'edificio della foto : era la sede del Ministero delle Partecipazioni Statali. Poco male è dal 1993 che non esiste più ma in un certo senso sta "tornando". L'ultimo sviluppo della vicenda Autostrade vede lo stato (attraverso il suo "braccio armato", la CDP) entrare nella compagnia posseduta dai Benetton, con mossa del tutto analoga a quanto successo (o che succederà) con Alitalia. Francamente nel caso di quest'ultima la gestione privata si è rivelata a dir poco deficitaria, nonostante nomi altisonanti e parcelle milionarie di consulenti mentre nel caso di Autostrade abbiamo avuto una miglior performance, peccato quei 43 morti per carenza di manutenzione. Quindi si torna al passato, allo stato che si occupa di tutto eppure avevamo buttato via la su presenza / ingerenza proprio in virtù dei pessimi risultati ottenuti. Stiamo a vedere se queste partecipazioni statali 2.0 funzioneranno meglio. Ho, però, il dubbio che si ripeta quanto successo nel caso della crisi del 2008 : il tanto vituperato stato diventa l'invocato salvatore, salvo poi ricominciare come se nulla fosse. Le borse di questi ultimi anni ci hanno riproposto le stesse persone e le stesse dinamiche ad esempio. Ma un fatto che è al di là delle opinioni o delle considerazioni future è la crescita (per non dire l'esplosione) del debito pubblico, ma tanto quello ce lo ricordano tutti i giorni gli "amici" olandesi.
Nessun commento:
Posta un commento