giovedì 23 luglio 2020

Corretto

Temo che il dibattito politico sia bloccato dal "corretto politicamente" dimenticando che esistono anche affermazioni "solo" corrette. Mi riferisco alla recente uscita di Laura Castelli, in forza al M5S. Ha detto che alcuni ristoratori dovrebbero cambiare mestiere e sono ovviamente divampate le polemiche. Premetto che non ho alcuna simpatia per la signora ne per il movimento che rappresenta e mi rendo conto che la sua affermazione è pesante ma è sbagliata? Lasciamo da parte la categoria dei ristoratori estremamente variegata, complessa e con alcune infiltrazioni non proprio raccomandabili. Parliamo di taxi. Vivo sopra un parcheggio taxi da oltre 15 anni quindi posso "vantare" una serie storica di discreta profondità. Dalla fine del lockdown il parcheggio in questione oscilla tra il pieno e lo strapieno mentre prima vi erano numerosi momenti dove vi erano file di persone che aspettavano. Ovvio che stiamo vivendo un periodo di crisi e allora i taxisti hanno ragione a chiedere interventi da parte dello stato , della regione, del comune o persino della confraternita del cotechino (esiste abbiate fede). Ma andiamo con ordine , parlando di un periodo sarebbe fondamentale stabilirne la durata. Un analisi letta recentemente parla del 2023 come data in cui Milano dovrebbe tornare ai livelli pre covid. Previsione che vale quel che vale ma in ogni caso è un periodo piuttosto lungo. Bene allora si fanno interventi che ogni 3 mesi, 4 mesi , 6 mesi vengono ridiscussi fino al momento in cui non sarà tornata la normalità. E qui sta il vero nocciolo del problema : torneremo mai al mondo di prima? Se penso ai taxi la vedo complicata, smart working e video conferenze sono opportunità di risparmio per le aziende (oltre che scelte "green") e proprio le aziende potrebbero decidere di continuare ad usarle anche in un mondo senza mascherine. Per cui, duole dirlo, anche qualche taxista dovrà cambiare lavoro. Anche perché in uno scenario del genere non vi sono interventi possibili : vietiamo lo smart working? Rendiamo fuorilegge Zoom e similia? Costringiamo ogni residente milanese a fare una corsa almeno una volta al mese?

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