mercoledì 14 agosto 2019

Aiuti

Ho appena parlato (ahi la presunzione della auto citazione) di un banchiere (italo americano) che ha rivoluzionato il sistema bancario grazie all'idea di prestare soldi ai poveri. Oggi si prestano moltissimi soldi ai poveri ma forse si è un po' persa (diciamo così) l'innovativa idea iniziale. Oggi la Cina presta molti soldi ai paesi africani che, non me ne vogliano, sono in buona parte dei poveracci. Ma non sono esattamente degli "aiuti a casa loro" come a molta gente piace pensare. Questo articolo di Agi butta giù numeri abbastanza da paura anche se un attento osservatore aveva già capito che l'Africa era il terreno preferito di shopping della Repubblica del Dragone. E l'articolo chiosa dicendo che quello che sta avvenendo nella parte sub sahariana del continente africano è una forma di neo colonialismo. Oggi (almeno per ora) le guerre si fanno con dazi, hacher, svalutazioni e appunto neocolonialismo. Meglio o peggio delle care vecchie guerre mondiali del secolo scorso? Beh fate voi ma io non ho alcuna voglia di vedere una terza guerra mondiale. Ma stranamente l'articolo non fa alcun cenno al fatto che la Cina non ha solo mire africane. Infatti la nuova Via della Seta arriva fin nel cuore dell'Europa, si proprio nella potente Germania. Il governo Conte ha firmato un intesa con i cinesi in autonomia rispetto alla Europa, mossa non bellissima ma non siamo neppure stati i primi. Ovvio che un paese con il nostro debito pubblico ha davvero tanto bisogno dei soldi cinesi (e non, inutile essere schizzinosi). Certo questo crea un pericoloso parallelismo tra la povera penisola italica e l'Africa ma come ho già detto : il nostro problema è rimanere nel sud Europa e non diventare il paese africano più a nord del pianeta.

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