Ma allora a che punto siamo? Se qualcuno è confuso dalla foto parlo delle conseguenze del famigerato incontro tra il presidente degli Stati Uniti d'America, Donald Trump, e il leader nord coreano, Kim Jong-un. Dopo il complicato percorso che ha portato al loro incontro il 12 giugno cosa è davvero successo? Dopo essersi detto di tutto, al summit sembravano vecchi amici e il nord coreano, giustamente soprannominato "Rocket Man", ha promesso di smetterla con le bombe nucleari. Siamo un gradino sopra l'asilo. Ma poi sono davvero finiti gli arricchimenti e le sperimentazioni? Stando ad alcuni osservatori (ance abbastanza autorevoli) pare proprio di no (ma che strano) ma intanto qualche "crepa" si è aperta nel muro che isola la Nord Corea dal resto del pianeta. Infatti ci dovrebbe essere un altro incontro con il presidente sud coreano. Ma tornando alla questione principale credo proprio che il nostro sovrappeso Kim continui imperterrito. Per carità non voglio certo rimpiangere i giorni in cui le due nazioni si sfidavano a suon di proclami e razzi. Ma il risultato ottenuto da Trump con quel summit mi sembra molto simile a quello conseguito dal meeting con la Russia di Vladimir Putin ossia .... nulla. Speriamo che le elezioni di "mid-term" che si terranno negli Stati Uniti il prossimo 6 novembre diano un responso su cosa pensano gli americani di questo presidente davvero disastroso. Ma occhio a prevedere una sconfitta (magari di larga misura) del fonato The Donald, i continui record di Wall Street non sono solo numeri e quando gli elettori si recheranno alle urne temo che prima di scegliere una veloce occhiata al portafoglio la daranno.
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