lunedì 29 ottobre 2012

Istanbul

Ho letto un articolo , sulla Repubblica di sabato (quella cartacea), di Orhan Pamuk (peraltro un Nobel per la letteratura) che si intitolava "Com'è triste L'Europa vista da Istanbul". Il succo dell'articolo è che l'Europa (credo intesa in senso un po' stretto come Unione Europea), avvitata su sé stessa a causa della crisi economica, si riscopre conservatrice , reazionaria, spenta insomma triste. Condivido il senso generale anche se un po ovvio (in tempi di crisi gli allegroni di solito spariscono) e sono convinto che la tristezza sia ancora più evidente se vista appunto da una città bella e vitale come Istanbul. Ma caro Orhan non voglio dirti non sputare nel piatto in cui mangi (ricordo che le sue opere sono molto apprezzate in Occidente), ma anche la Turchia non è tutta rose e fiori. Certo il suo miracolo economico è fuori discussione ma anche certe sue "sterzate" non proprio democratiche. Rammento che la Turchia ebbe un premier donna (e in questo ci batte) ma oggi dubito fortemente che si potrebbe ripetere. E poi il resto dei paesi islamici è davvero poco allegro se vogliamo restare nel contesto dell'articolo ? Tanto per citare : Siria, Nigeria, Libia, Afghanistan e ci fermiamo qui. lo dice il nome del blog : son tutti.......

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