Non so se paragonare Marlowe a Silvio Berlusconi ma certo il titolo di quel romanzo (credo uno dei più bei titoli della letteratura) ben si adatta alla parabola del satrapo di Arcore. I giornali (online e non) sono pieni di considerazioni sull'effettivo movente di questo ritiro ma analizzarle andrebbe un po' oltre lo spirito di un post. Quello invece che mi preoccupa è che questo addio non sia solo lungo ma pure revocabile visto che il nostro inossidabile Silvio ha appena affermato che "non ci sono state scene di sesso ad Arcore". Quindi non darei così per scontato che il candidato del PDL non sarà ancora lui. Ma la cosa davvero drammatica sarebbe immaginare la plastificata Daniela (Santanchè) al suo posto !
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