Alla fine cosa ha prevalso? Il buon senso, la giustizia? Francamente non saprei. Parlo della vicenda che ha coinvolto la bionda signora della foto, Sara Cunial. Eletta nelle file del M5S, se ne è poi dissociata entrando nella grigia area dei gruppi misti ma soprattutto si è schierata con i "No vax". E fin qui potremmo semplicemente aggiungerla alla lista dei "personaggi" che il Movimento (5 Stelle) ha fatto entrare in parlamento e di cui stanno già pagando il prezzo. La signora non ne voleva sapere di esibire il green pass come richiesto dal regolamento della Camera e purtroppo ha trovato un suo ex collega di Movimento proprio nel collegio di Appello della Camera (neppure Wikipedia conosce tutta la nomenclatura temo) che ha sospeso il citato regolamento. Fino a ieri, quando il consiglio di Giurisdizione (azz un altro organo) ha rigettato il ricorso e quindi adesso la nostra Sara dovrà esibire il tanto odiato green pass. A (sua) parziale consolazione non sarà sola in quanto erano una decina i deputati che rifiutavano il passaporto sanitario come spiega "Adnkronos". Ma torno alla domanda con cui ho aperto il post : cosa ha prevalso? La giustizia, si certo anche se attraverso un percorso assolutamente contorto e francamente mi sembra assai poco trasparente. Posso essere contento del risultato ma è dal 18 novembre che la signora ha fatto quello che un normale cittadino non poteva fare! Potere della casta? Certo che per una eletta da un movimento dichiaratamente anti casta non male. Allora ha vinto il buon senso? Non conosco i tre membri del consiglio che ha respinto il ricorso per cui non vorrei dare loro troppo credito ma in un momento in cui vediamo una situazione pandemica in preoccupante evoluzione meglio stare accorti.
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