mercoledì 26 maggio 2021

Vacanze

Quindi l'estate che arriva potremmo fare vacanze quasi normali. Quasi perché alcun limitazioni resteranno e certo molte destinazioni saranno o proibite o complicate, ma potremo sempre restare in Italia. La foto di cui sopra è dell'isola d'Elba anche se dubito che sarà così deserta. Questo è certo un risultato (direi un successo) della campagna vaccinale. Non saprei cosa dire ai no vax al di là di guardare i dati e trarre delle logiche conclusioni. Ma con il giungere delle vacanze è sorto un altro problema : cosa faccio se la data della seconda dose capita proprio nel periodo delle vacanze? Premessa : le vacanze non sono un diritto costituzionale, lo so siamo tutti diventati costituzionalisti (seguendo al signora Meloni) ma credetemi è così. Quindi il diritto alle vacanze non esiste. Certo dopo l'anno (abbondante) di pandemia tutti vogliamo divertirci, rilassarci ma i vaccini hanno le loro logiche. Partiamo dal primo punto : il vaccino non è obbligatorio quindi puoi anche decidere di non farlo. Certo quando l'Italia virerà in "bianco" sono c...i tuoi non essere vaccinato ma se vuoi continuare a vivere con la mascherina e frequentare solo i tuoi congiunti (che devi sperare seguano il tuo stile) accomodati. Magari non ci credi e fai quello che fanno gli altri e quindi rischi di beccarti il virus. Questo è il caso facile perché tanto il vaccino non lo fai ne ora ne ad agosto. Invece ti vuoi vaccinare, bravo, ma potresti cadere nella "trappola" della seconda dose ad agosto, magari di AstraZeneca! Semplifico accorpando le due casistiche ma direi che si può fare in quanto esiste una soluzione che è quello che sta per essere avviata nella regione Lazio : vaccino Johnson in farmacia. Più comodo rispetto a tanti centri vaccinali e mono dose. Già ma io non sono laziale quindi? Siamo al punto, abbiamo voluto (e applaudito) la sanità regionale? Ecco uno degli effetti collaterali. Come ho già detto la pandemia non era prevedibile per cui è una presa d'atto questa ma certo abbiamo visto quante differenze nella gestione della crisi (noi lombardi ci leccheremo le ferite per anni). Non dico che era meglio il bel vecchio servizio statale ma bisogna banalmente riconoscere che la regionalizzazione della sanità non è stata solo effetti positivi. La seconda considerazione da fare è quella relativa al vero nocciolo del "problema" : la dose (potrebbe essere anche la prima in realtà) somministrata in periodo di vacanze. Ora temo che le persone non si rendano conto della complessità di gestire una macchina che deve vaccinare 40 milioni di persone con l'aggravante che occorre usare diversi sistemi in quanto ogni regione è autonoma (e di nuovo noi lombardi siamo testimonianza, ricordate Aria Spa?). Quindi immaginare che questi sistemi riescano a dialogare oggi senza essere stati pensati fin dall'origine per farlo mi sembra davvero utopico. Ma poi immaginate il bordello anche perché cosa vuol dire mi vaccino in vacanza? Passi se sei sulla riviera romagnola ma a Stromboli? O magari volevamo vedere i 1000 laghi in Finlandia. No questa volta devo essere d'accordo con il mio presidente di regione, Attilio Fontana alias il Mascherina, non funzionerebbe anche perché ricordiamo che a fronte della avvenuta vaccinazione dovrebbe seguire il Green Pass, quindi meglio stare "schisci" come diciamo noi lombardi.

 

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