Per gente della mia età quel disco e quel film sono stati davvero "cult" anche se oggi forse sentono il peso degli anni. Ma aveva fin troppo gioco facile Luca Sofri nell'usarlo per un suo post . Premetto che sono un lettore di Sofri che considero un maestro ma questa volta sono un po' in disaccordo. Di quale truffa parliamo sia io che Sofri? Di quella perpetrata dagli organizzatori di concerti ed avvallata dal governo in uno degli ennesimi decreti. In pratica per i concerti che non verranno tenuti causa covid avrai diritto solo ad un voucher, niente soldi a meno che non passino più di 18 mesi. Ora capisco che Sofri, da grande esperto ed appassionato di musica, si sarà trovato in mano un tot di biglietti ma cerchiamo di essere il più possibile obiettivi. L'esempio che lui porta (ordino una merce, non mi viene consegnata quindi voglio indietro i soldi) è solo parzialmente adattabile : un concerto non è un tavolino Ikea, è molto più simile ad un servizio. Ma dobbiamo renderci conto che se gli organizzatori dovessero restituire i soldi semplicemente fallirebbero e non ci sarebbero più concerti. Vorrei ricordare cosa stanno facendo le compagnie aeree coinvolgendo un numero di persone ben maggiori dei concerti. E poi vorrei ricordare a Luca che esiste ben di peggio : se domani tutti i correntisti di una banca si presentassero allo sportello a ritirare i loro soldi ben difficilmente li avrebbero e questo è molto peggio di un voucher. Insomma non ho motivi per amare questo governo ma certo questo decreto non è il peggio che hanno fatto. Continuo a ricordare che i cinema sono sottoposti al distanziamento ma non gli aerei e questo rischia di far fallire le sale.
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