In realtà non parlerò delle caste indiane che (teoricamente) sono state abolite nel 1950 ma delle "nostre" caste, tuttora in essere. Ovvio che non sono istituzionali come era in India, ma nella realtà esistono eccome. Ma non mi riferisco alla casta dei politici (probabilmente la più famosa) ma a quella del personale diplomatico. Ho già parlato come coloro che hanno il passaporto diplomatico sono una vera cricca di privilegiati ma non credevo potessero essere esentati dai controlli sanitari. E invece no, se te ne vai in Grecia o Croazia al tuo ritorno non sei minimamente tenuto a fare alcun controllo (leggasi tampone). Perché? Francamente non riesco ad immaginare perché costoro non possano essere veicoli di infezioni e quindi l'unica spiegazione che riesco a darmi è che sia l'ennesimo privilegio simil feudale che si sono arrogati (e direi che la assonanza con arroganti non è casuale). Di fatto è una piccola cosa ma mi porta ad una considerazione ben più generale e ben più triste : il corona virus ha cambiato molte cose, alcune forse per sempre e poteva essere l'occasione per correggere alcune situazioni "errate". Questo almeno è stato invocato da molti quando la pandemia è esplosa. Nei fatti vi è poi stata la corsa al ritorno alla normalità, al mondo di prima per quanto possibile. Per cui tutti i buoni propositi sono andati a farsi benedire ma non basta. Siccome il virus è ancora qui dobbiamo prepararci ad un interregno che potrebbe essere anche discretamente lungo dove i privilegiati saranno ancora più privilegiati. Pensate solo a cosa succederà quando saranno disponibili i primi vaccini. E possiamo solo sperare che certi privilegi decadranno con la scomparsa (si spera) del virus perché di sicuro costoro non se ne priveranno.
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