domenica 16 giugno 2019

Mostri e caverne


L'altro giorno leggevo una recensione sull'ennesimo capitolo della serie Godzlla. L'autore (o autrice, scusate non ricordo) criticava la fissità del "protagonista" ponendolo in contrapposizione a King Kong. Forse aveva nostalgia dell'idillio fra il gorillone e Jessica Lange (una delle scene credo più trash della storia del cinema), forse tralasciava il dettaglio che parliamo di un mammifero e di un rettile. Ma temo che il problema sia un po' più complesso e riguarda l'approccio di molti al Giappone, alla cultura giapponese. Godzilla è un essere semi divino e assai poco preoccupato degli esseri umani quindi .... Ma nel caso del Giappone spesso se ne parla senza, credo, conoscerne i vari e molteplici risvolti. Parliamo di una società molto rigida, maschilista, con elevati livelli di corruzione, con una fortissima presenza mafiosa (yakuza vi dice qualcosa), che pratica ancora la pena capitale e dove giusto due settimane fa' vi è stata una manifestazione affinché le donne possano andare al lavoro senza tacchi! Certo i treni sono in orario (ma se mi ricordo bene lo dicevano anche di Mussolini), comunque non voglio dichiarare guerra al paese del sol levante ma invitare a mettere sui piatti della bilancia tutti gli elementi. Invito che estendo a quel giovanotto di Paolo Savona, neo presidente Consob (speriamo un po' più presente di quando era ministro), che fa sfoggio di cultura classica (chapeau) ma poi si lancia in una ardito parallelo Italia / Giappone! Si perché per difendere la scellerata linea politica del governo sostiene che il famigerato rapporto debito / PIL può arrivare al 200% basta che ci sia la fiducia! E ovviamente cita il caso Giappone paese con il record mondiale di debito / PIL (attorno appunto al 200%). E qui vedo di nuovo Godzilla perché il debito giapponese è detenuto per la stragrande maggioranza da soggetti giapponesi mentre il nostro è per buona parte in mano estera. E dobbiamo convincere costoro a prestarci altri soldi e non si può farlo alzando i tassi (il famoso spread) perché si innestano spirali (non so perché la spirale ma ricorda le giravolte dei tangheri argentini). Ma questi del governo vogliono proprio andare a sbattere (e se lo dice il premier Conte....).
PS quel che è giusto è giusto, Paolo Savona ha premesso prima della sparata del 200% che non vi è un modello economico che stabilisca quale è il livello ottimale di rapporto debito / PIL ma io credo che in un paese come il nostro, con crescita demografica zero (o peggio) ed in pesante fase di deindustrializzazione, l'attuale livello sia fin troppo. A meno di non pensare di vendere pure il Colosseo di cui comunque ne abbiamo uno solo.

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