domenica 9 giugno 2019

Internet

Credo che nessuno possa negare che con l'avvento della Rete l'informazione sia aumentata in termini quantitativi e sia drammaticamente scesa in termini qualitativi. E allora ecco arrivare torme di personaggi che osannano il caro vecchio giornalismo, quello delle testate di una volta, dei giornalisti che alloggiavano in  hotel a cinque stelle. Poi alla fine di tutti questi panegirici ti chiedono di abbonarti, magari alla versione online, che fa'davvero guadagnare loro un bel po'di soldi. Perché tutto questo livore qualcuno potrebbe chiedersi? Prendiamo quella terribile notizia arrivata dalla Olanda.  Parlo di Noa, quella povera ragazzina che avendo subito abusi e violenze da bambina ha deciso di farla finita. Diciamo che più che suicidarsi si è lasciata morire. Cosa hanno titolato alcuni dei principali giornali italiani : "eutanasia". Falso, completamente falso e ancora peggio sembra essere la "giustificazione" che la notizia è stata ripresa dal "Daily mail" un giornale per cui gli inglesi si meritano la Brexit. Ma come si può "toppare" su qualcosa di importante come l'eutanasia? Beh a parziale consolazione (ma davvero parziale) anche il prestigioso "National Geographic" (?) ha fatto un pessimo servizio quando ha fatto girare il famoso video dell'orso polare in agonia. E anche in quel caso si parlava di roba pesante, ossia del  global warming. Cerchiamo di usare internet allora ma in modo intelligente.

Nessun commento:

Posta un commento