Ho appena scritto che tutti noi abbiamo doveri oltre che diritti e che, in particolare, abbiamo un dovere nei confronti del nostro pianeta (e implicitamente della nostra razza) ed ecco una notizia che davvero fa pensare che la nostra estinzione alla fine dei conti un po' ce la meritiamo (a parte quelli che diventeranno sudditi di Elon Musk nel regno di Marte). Parlo del fallimento di arrivare ad un accordo che avrebbe portato la UE alle emissioni zero (tecnicamente alla parità ma poco cambia) nel 2050. Facciamo un paio di considerazioni : primo il 2050 è piuttosto lontano e quindi parliamo di un obiettivo parecchio teorico (ma intanto ci si portava "avanti"), secondo gli attuali meccanismi europei richiedono la maggioranza assoluta per cui basta la famigerata pallina nera che tutto va a farsi benedire. E così è stato ma per colpa di chi? Direi Polonia, Ungheria, Repubblica Ceca e Estonia. Ma qui nasce un piccolo giallo perché in alcuni siti da ne consultati i paesi "cattivi" erano sempre gli stessi mentre "Repubblica" toglieva Estonia per metterci Slovacchia. Ora che il gruppo di Visegrad (tanto caro a Matteo Salvini) sia un conglomerato di fascistoni è noto e conferma che l'ecologia non è interesse della destra (citerei Trump giusto per) ma se la Estonia ha votato contro bisogna prenderne atto. Non vorrei che siamo di fronte ad un bis del Giappone. Rammento un paio di servizi entusiasti del piccolo (appunto piccolo) paese baltico ma poi li scopri insensibili ad un problema "secondario" come le emissioni. Ma allora non parliamo più di giornalismo (a parte il pessimo servizio reso alla Slovacchia).
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