Il criptico titolo del post è semplicemente l'acronimo per "Legge del mare". Ci viene in aiuto la solita Wikipedia che ci spiega la genesi ed in cosa consiste. Se poi uno cerca la "Law of salvage" scopre che questa si riferisce al diritto di ricompensa che ha chi trova un relitto (vedi). Quindi poco a che fare con i migranti di cui si parla oggi. La cosa però sorprendente (almeno per me) è scoprire che la "legge del mare" è recente (anche se ovviamente affonda le sue radici nei secoli). In pratica è del 1994 e ad oggi gli Stati Uniti d'America non la hanno ratificata. Trovo sorprendente che pur essendo così recente si dimostra uno strumento assai poco efficace per gestire la crisi del Mediterraneo. E quindi bisogna forse rivederla. Attenzione non sono diventato un fan di Salvini (quello se lo può permettere solo il bel Scamarcio) ma la prima stesura di quel accordo risale al 1973 quando una situazione come quella attuale non era prevedibile. Qui abbiamo dei delinquenti (gli scafisti) che si approfittano di una legge (per essere esatti una convenzione) per i loro traffici. Forse qualcosa va rivisto, come è successo per i salvataggi in montagna. Nessuno nega che bisogna prestare soccorso ma se uno affronta una ferrata in infradito con un temporale in arrivo è giusto che poi paghi il soccorso che gli viene prestato. Certo perseguire gli scafisti non è facile ma credo che sia solo una questione di volontà.
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