domenica 14 gennaio 2018

Bisogni

L'amica Francesca mi segnala questo articolo dove si parla della iniziativa di un paio di buontemponi friulani che vengono nebbia in  barattolo. E la vendono pure in Inghilterra, paese che non è proprio immune dalla nebbia. Qui si può certamente fare un saggio sociologico sul fatto che ormai noi viviamo in mondo post bisogno (post è una delle parole che uso di più ormai). Le cose che ci servono ce le compriamo autonomamente, per cui quando si arriva ai regali occorre trovare cose originali anche se non propriamente "utili" (senza magari arrivare a quelli della foto). Come ho già detto mille volte diamo per scontato che acqua, cibo e .... energia siano sempre disponibili pure a prezzi "politici" ma non è esattamente così semplice, ma questa è la nostra società e all'orizzonte non ci sono nuovi modelli, cerchiamo solo di evitare almeno lo spreco e anche questa non è una sfida facile. Tutti a parlare in termini entusiastici delle consegne a tempo di record di Amazon (ma non solo) senza mettere in conto il costo ecologico di tutto ciò : dagli imballi che stanno diventando un problema mondiale (magari ci torniamo) all'inquinamento provocato dai mezzi che sciamano come api impazzite nelle città. Per non parlare delle condizioni di chi lavora per questa "favolosa" macchina. In teoria il consumatore ha il coltello dalla parte del manico ma è troppo faticoso usarlo.
Ps a parziale discolpa della iniziativa friulana il ricavato è devoluto in beneficenza. Ma ho detto parziale perché la beneficenza è ormai diventato (con il bio, il sostenibile, il vegano etc) parte del circus capitalista in cui viviamo.

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