Torno sull'argomento pandemia anche se mi riprometto di non parlarne più per qualche giorno. Esiste un paese, la Svezia, che ha affrontato il covid in modo penso unico al mondo : praticamente lo ha quasi ignorato all'inizio e poi ha preso misure che si possono definire (almeno da cittadini di paesi come l'Italia) blande. Il tutto dovuto alla mente del signore sopra raffigurato, Anders Tegnell. Ho trovato questo articolo davvero molto interessante ed esplicativo. Peraltro tratto da un sito che ho scoperto giusto l'altro giorno ma che sembra piuttosto promettente. Comunque tornando all'articolo già dal titolo si intuisce dove si va a parare : "Il paradosso svedese : perché il modello svedese ha fallito pur non fallendo". L'articolo afferma che è inutile confrontare i "numeri" della Svezia con l'Italia o la Francia. Infatti il modello svedese è perdente nei confronti di Norvegia, Danimarca o Finlandia, paesi certamente più omogenei rispetto alla Svezia. Molto interessante anche il confronto con i numeri economici dove anche in questo caso la patria dei Bergman (a voi la scelta se Ingmar o Ingrid) non riesce a far meglio dei suoi vicini. E se di sconfitta si parla, questa volta non è orfana (come dice il detto) perché come spiega appunto l'articolo la gestione della pandemia è stata decisa dal nostro Anders in assoluta autonomia. Attenzione non c'è stato un golpe, semplicemente la legge svedese lo prevede. Però diventa evidente il ruolo cruciale svolto da Tegnell il quale già una decina di anni prima era stato criticato per la gestione della febbre suina. L'articolo propende per una stroncatura del metodo utilizzato dalla Svezia, anche se il suo demiurgo continua a ripetere che i conti si faranno alla fine (e ci può stare). Non ho contatti diretti in Svezia per cui non riesco ad esprimere un giudizio autonomo però faccio notare un fatto : molti sostenitori di Trump idolatrano Tegnell e questo (almeno per me) è abbastanza per far pendere la bilancia a sfavore.
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