sabato 20 febbraio 2021

Scorcio

Oggi è il primo anniversario (per noi italiani) della pandemia e così, tanto per cambiare, parliamo di pandemia ma partiamo dall'altra parte dell'oceano, in quegli Stati Uniti d'America, croce e delizia è il caso di dirlo. La prima foto mostra Jon Favreau (il gran Mogol del franchise Marvel) che visita il set di Avatar 2 con James Cameron. Parliamo di cinema ovvio e siamo a Los Angeles. La seconda goto è forse più nota e rappresenta la sala di controllo della Nasa. Parliamo dell'atterraggio della sonda marziana e siamo a Los Angeles. Le due immagini sono contemporanee e vale la pena notare che la California è uno degli stati pesantemente colpiti dal virus (parlano di un terzo della popolazione contagiato). Facciamo il giochino del notare le differenze e direi che è davvero facile notare che nella prima foto nessuno ha la mascherina mentre mi sembra proprio che tutti la portino nella seconda. Quindi che considerazioni possiamo fare? Certamente quelli della prima foto diranno che sono vaccinati e forse è pure vero visto che li stanno andando a spron battuto (hanno pure vaccinato Elisabetta Canalis!) ma qui abbiamo davvero uno scorcio del futuro prossimo venturo e temo non vi sia da stare molto allegri (come se in questo ultimo anno ci fosse stato da sganasciarsi dalle risate). Nei prossimi mesi rischiamo di vedere un mondo diviso tra vaccinati e no e temo che nonostante gli sforzi (almeno dichiarati) degli stati di somministrare i vaccini in modalità "democratica" i ricchi si vaccineranno (o almeno lo millanteranno) e di conseguenza si comporteranno. Sempre in omaggio allo zeitgest "IlPost" ha pubblicato questo articolo che parla proprio di questo "problemino". Si riferisce a Israele, paese dove le vaccinazioni sono davvero avanti e adesso vogliono iniziare a riaprire una serie di attività, ma solo ai vaccinati. Direi persino banale elencare i problemi etici e logistici di una scelta del genere. E parliamo solo di una soluzione "interna", immaginiamo cosa succederà a livello planetario. Come diceva la nonna :"la convalescenza è più critica della malattia", noi europei non siamo ancora alla fortunata fase della convalescenza ma spero che faremo tesoro delle esperienze altrui. Intanto possiamo solo aspettare qualche misericordiosa iniezione.



 

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