martedì 16 febbraio 2021

Covidioti

Il covidiota è una nuova variante di pirla arrivato con la pandemia. Badate bene non è il negazionista che nega l'esistenza del virus in quanto prodotto mediatico di un grande complotto. No il covidiota riconosce che esiste il virus ma che non è così brutto come lo dipingono. Nella foto vediamo una discreta congrega ma anche da noi la situazione è in rapida evoluzione purtroppo, ma valutate voi. Domenica scorsa sono andato a fare una giretto con mia moglie. Abbiamo evitato scientemente i luoghi più "critici" come darsena o piazza del Duomo ma in ogni caso abbiamo trovato parecchia gente in giro, grazie alla bella giornata e ad una temperatura meno rigida del previsto. Ad un certo punto mia moglie ha notato che vi erano alcune  persone (ma non proprio casi isolati) senza mascherina. Non esattamente come nella foto, la mascherina l'avevano ma abbassata (che è come tenersi un preservativo in tasca). Ora costoro magari erano giusto reduci della base artica ma vorrei far loro presente che la prima settimana di febbraio (che è iniziato proprio di lunedì) avevamo 150 casi al giorno (scusate parlo di Milano città ma visto che ci vivo ...) mentre nella seconda siamo saliti a 240. Ora con facile regressione lineare per fino mese torniamo a 500 casi livello davvero poco rassicurante. E non tiriamo in ballo la variante inglese perché questa è responsabile di un caso su 5 ma qui abbiamo un incremento ben maggiore. Il problema è la già citata variante covidiota, ossia aver pensato che con la zona gialla fossimo fuori dalla pandemia. Per cui ci godiamo questa terza settimana di febbraio ma per la prossima ho paura che si torna all'arancione altro che letterine a mo' di Babbo Natale in cui si chiede di riaprire bar e ristoranti anche la sera (il riferimento è ovviamente al "mio" presidente Attilio Fontana, alias Mascherina, che si è ringalluzzito dall'arrivo della Moratti ma i numeri non sono dalla loro parte). Speriamo davvero nei vaccini ...

 

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