blog personale di marzio: commenti su fatti persone eventi e meditazioni varie su temi "universali"
martedì 22 settembre 2020
Dakota
Credo fosse inevitabile che vista la situazione dei contagi si iniziasse un processo di "riabilitazione" del metodo svedese, che in due parole significa fare solo distanziamento ed evitare gli assembramenti, il tutto condito da una serie di raccomandazioni tipo blindare in casa gli anziani. Qualche altro buontempone ha voluto citare come ulteriore esempio il South Dakota governato da una Trump lady di ferro. Adesso avete capito il titolo del post e vorrei subito "archiviare" la pratica Dakota. Ora questo stato prevalentemente montuoso (è quello dei presidenti scolpiti) conta (?) meno di 900 mila persone con 18 mila contagi quindi non sono messi proprio bene. Ma se torniamo alla Svezia la situazione è certamente più rosea. Ma qui occorre fare un distinguo temo fondamentale. Per quanto discutibile la scelta svedese va rapportata con paesi analoghi e non ce ne sono molti : Danimarca, Norvegia e Finlandia. Tutti questi sono meno popolosi ma la coscienza civica è di un altro pianeta. Perché la seconda ondata di contagi che sta colpendo l'Europa è figlia di atteggiamenti poco ligi alle raccomandazioni dei vari organi scientifici e governativi. L' esempio della Francia è emblematico, un paese notoriamente rispettoso si trova travolto dai contagi e sembra davvero prossimo un lock down. Persino la Svizzera non sembra immune da questa seconda ondata. Difficile ora trarre delle conclusioni ma certo non si può (purtroppo) usare il metodo svedese come soluzione a questa nuova emergenza.
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