venerdì 6 settembre 2019

Europa

Avevo scritto che la soluzione migliore era tornare alle urne ma sono stato smentito dai fatti, è nato il governo rosso giallo (preferisco chiamarlo così visto che giallo rosso evoca troppi riferimenti calcistici). Staremo a vedere se funziona ma intanto mi porto a casa la faccia incazzata di Matteo Benito Salvini, che da grande statista quale è (o almeno così lo dipingono), ha provocato la crisi e ne ha pagato le conseguenze. Una altra nota positiva di questo nuovo esecutivo è che i rapporti con l'Europa saranno meno tesi (e ci voleva poco). Già l'Europa questa entità incompiuta e incompleta, soprattutto con l'uscita della Gran Bretagna (ma escono? altro post però). Molte volte ho criticato l'Europa in primis perché è troppo ostaggio di interessi finanziari ma in ogni caso ha una notevole importanza per questioni come l'ecologia (dici niente). Leggete questo articolo di "The Guardian" (non abbiamo un quotidiano al suo livello, triste ammetterlo ma questa è la realtà) dove si parla del negoziato in corso tra UE e Australia per il libero scambio. Una delle condizioni poste dalla UE per il raggiungimento dell'accordo è che l'Australia inquini un po' meno! Ohibò! Eh si perché il paese dall'altra parte del mondo è uno dei peggiori inquinatori (relativamente ovvio ma il dato è quello) e quindi la UE fa benissimo ha spingere gli australiani (che godono pure di una discreta ricchezza) ad inquinare un po' meno. Non so come andrà a finire ma credete che sarebbe stato possibile tutto ciò senza l'esistenza di un mercato comune come quello europeo? Ripeto la strada è ancora lunga (e pure in salita) ma tornare indietro sarebbe una vera cazzata.

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