lunedì 27 novembre 2017

Zero

Sono da alcuni giorni a New York, davvero la capitale della abbondanza. Ogni tanto tale abbondanza è francamente eccessiva ma questo fa anche parte dell'"American Dream". Ma di un paio di cose si nota la completa assenza. Primo le deiezioni canine e, credetemi, New York è una città di cani in special modo quando si parla di Manhattan. Eppure non ho visto una cacca mentre ho visto tutti quanti armati di paletta intenti a raccogliere ciò che il loro amati cani avevano prodotto. L'altra cosa assente sono i graffiti o come fa più figo i "tags", insomma le scritte sui muri. Eppure qui vi sono spazi immensi su cui scaricare tonnellate di bombolette, ma nulla. Credo proprio che ciò si il risultato della famosa "tolleranza zero" inaugurata dal sindaco Rudolph Giuliani e portata avanti dai suoi successori. Se faccio il paragone con Milano mi viene il magone. Ed è inutile accampare differenze culturali, qui se ti beccano con la bomboletta (almeno in certi quartieri) sono guai. Chiaro che tutto si paga , è noto che negli Stati Uniti d'America se sei un po' troppo "abbronzato" rischi di beccarti una pallottola e dalla polizia pure. Ma vedendo i muri milanesi ti rendi conto di come abbiamo letteralmente rinunciato ad opporci. Opporci a quello che è semplice atto vandalico altro che opera d'arte.

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