martedì 14 novembre 2017

Inqualificabili

Chissà forse ci vuole proprio un dramma per avere dei titoli davvero forti : da quello che ho mutuato per il titolo del mio post a "attaccati alla panchina". Non mi sogno neppure di fare una analisi tecnica del doppio match, non ne ho le competenze e d'altra parte l'Italia è un paese di commissari tecnici quindi lasciamo perdere. Mi sembra però di capire che anche la stampa italiana, pur con qualche mal di pancia sull'arbitro, ha sancito che la sconfitta è assolutamente giusta. Purtroppo passata la nottata è iniziata a girare la notizia di un possibile ripescaggio dell'Italia. In effetti, in caso di rinuncia di una delle 32 squadre (32 squadre migliori di noi, non so se rende l'idea di quanto questi sono dei brocchi) toccherebbe all'Italia. Esiste un precedente davvero incredibile : in occasione degli Europei del  1992 la (allora) Jugoslavia si ritirò a causa del conflitto balcanico ed al suo posto subentrò la Danimarca, che poi vinse un po' a sorpresa la competizione. Basta questa remota possibilità a far sognare parecchi deficienti, perché quello che è successo è davvero una bella notizia. Bella perché finalmente ridimensioniamo quella pattuglia di tamarri tatuati peggio che nelle carceri siberiani e pettinati peggio del dittatore nord coreano. Gli sponsor se ne vanno e giustamente. Ma chi davvero se ne deve andare è il presidente della FIGC, Carlo Tavecchio con il quale purtroppo condivido la provincia di nasciata. Un misto di ignoranza e supponenza messo dove è molto probabilmente perché è un utile idiota. Speriamo proprio che ci sia un ridimensionamento del peso del calcio anche a livello politico perché non dimentichiamo quanto la politica ha sempre "sponsorizzato" le avventure calcistiche usando soldi pubblici, ossia nostri, mica loro. E magari si avrà un po' meno di "tolleranza" per certe tifoserie come quella laziale, che usa Anna Frank come sfottò per gli odiati romanisti. Ma forse sto solo sognando un Italia che non c'è. 


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