sabato 15 ottobre 2011

Una separazione

Giovedi ho assistito alla anteprima del film iraniano "Una separazione" scelto per l'Oscar. Storia davvero molto bella , messa in scena atroce. Ma non e' dei (de)meriti del film che voglio parlare ma della recentissima notizia che riporta la conferma in appello a 6 di carcere per il regista iraniano Panahi. Mi sembra che il titolo del film sia metafora della situazione di questo paese. Un paese di cultura e anche modernita' , come si deve nel film (tanto per stare in tema) "I gatti persiani" ma anche di rigida teocrazia come in questo film dove le donne sono sempre a capo coperto e se covano il desiderio di espatriare ci pensa il marito a far loro cambiare idea. Non e' un post di cinema perche' la vera questione e' se sia possibile l'espressione artistica (valida come in questo caso) anche in un regime autoritario.

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