mercoledì 12 ottobre 2011

Auto

Con un certo ritardo rispondo a Mick. Non posso dire se la tua visione della citta' sia fattibile ed in che tempi ma vorrei, diciamo, "estendere" la tua riflessione. Perche' il problema auto non e' solo delle aree urbane ma affonda la sue radici in tutta la nostra societa'. Uno dei sogni (e delle conquiste) del secolo scorso e' stata la mobilita' individuale. Oggi il sogno puo' diventare un incubo ! Infatti abbiamo raggiunto il miliardo di auto e non ci sono certo indicatori che tale numero scendera'. Ora bisogna ripensare il ruolo dell'auto, spostandosi dal concetto di possesso dell'auto a quello di utilizzo. E occorrera' ripensare la stessa idea di auto. Come dice il mio amico Stefano dobbiamo andare verso auto elettrodomestico senza tutto lo status symbol , il brand che hanno oggi. Puri mezzi di trasporto ed in questa direzione temo sia giunto il momento di forzare la mano anche ai produttori. Mi spiace che questo significhi penalizzare l'industria automobilistica tedesca (nazione che stimo molto) ma che senso ha produrre vetture "autolimitate" a 250km/h? Mi risulta che solo la Germania abbia una legislazione che non preveda limiti di velocita'. Quindi se e' giusto tassare un auto in funzione del suo consumo (o meglio emissione CO2) ha anche senso tassarla in funzione di velocita' che non sono raggiungibili se non in pista.

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