venerdì 9 settembre 2011

Ecopass

L'Ecopass non funziona ! I numeri non danno adito a dubbi. Certo che non funziona : solo la grande giunta Moratti poteva concepire un provvedimento cosi' bislacco. Con innumerevoli esempi nel mondo (di congestion charge) ci si e' inventati la variante ecologica che ha creato dei mostri come la damazza in Cayenne che non paga mentre il torvo inquinatore in Fiat Punto si! Ovvio che tale sistema era destinato al fallimento (ma ha fatto felice qualche concessionario). Allora o lo ammazziamo o lo cambiamo in congestion charge. Apriti cielo i commercianti promettono barricate! I commercianti quella illuminata cerchia che si opponeva alla pedonalizzazione di corso Vittorio Emanuele e via Dante. De Corato (presidente del think tank anti Ecopass) prevedeva che gli artigiani chiamati ad intervenire all'interno della cerchia avrebbe scaricato il costo della gabella sul cliente. Certo che 5 euro in piu' per gente che vive in case da 8mila euro (a salire) al metro son problemi. Potrei consigliare loro via Olgettina pare si trovi facilmente. Semmai il vero problema del nuovo Ecopass e' che l'area andrebbe estesa alla rotta della 90/91

2 commenti:

  1. La Milano che utopisticamente vorrei non ha la congestion charge che parte, come una cintura, dalla circonvallazione esterna; bensì delle vere e proprie porte a ogni ingresso automobilistico. Lasci la macchina fuori. Punto. Nessun permesso per nessuno, fine.
    E le ambulanze? ok, le ambulanze sì, ma diventano mezzi ibridi se non elettrici. E così anche i vigili, eccetera.
    E come ci entro in città? Da ogni porta dovrebbero partire dei mezzi pubblici. Tanti mezzi pubblici.
    E i taxi? Anche i dinosauri si sono estinti e non mi mancano.
    E i pony? girano in bicicletta. Se lo fanno a New York non vedo per quale motivo non lo si possa fare in una città grande quanto una scatola di biscotti.
    E i commercianti? Si può consegnare la merce dalle 4 alle 7 del mattino.
    E io come trasloco da una casa all'altra? Stessa cosa di cui sopra.
    E io, che ho la macchina di proprietà e abito in centro? La vendi. Se la vuoi tenere la parcheggi nei silos fuori dalla città, magari gratis se sei residente.
    È una rivoluzione, come ogni rivoluzione lascia morti e feriti per strada, ma credo che alla lunga, nel vedere i viali pieni di alberi anziché di SUV in doppia fila, credo che la gente capirebbe.

    Ciao,
    Mik

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  2. Parliamo anche di tutta la gente che potrebbe TRANQUILLAMENTE (in termini di distanza)andare al lavoro in bici e non lo fa. Io ho convinto un paio di colleghe prima ad abbandonare la macchina per lo scooter e poi ad abbandonare lo scooter per la bici e non finiscono di ringraziarmi. Io me ne frego di assicurazioni, parcheggi, ecopass, scioperi dei mezzi,prezzo della benzina, traffic jam; non arrivo mai in ufficio in ritardo per gli ingorghi(se non quando diluvia che devo prendere i mezzi)e non esco mai di corsa perchè c'è sciopero.
    Se le AZIENDE capissero quanti soldi in termini di ritardi e permessi potrebbero risparmiare con i lavoratori-ciclisti forse qualche pressione in più sulle amministrazioni locali per incentivarne l'uso la farebbero...ma se aspettiamo che siano solo gli ecologisti a rompere i coglioni STIAMO FRESCHI!!! BUONA GIORNATA ANNA

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