lunedì 5 settembre 2011

Que viva Mexico

Qui i cinefili hard possono apprezzare il riferimento al lontano 1931. Ma non voglio parlare di Eseinstejin (si scrive cosi'?) ma del cinema Mexico di Milano. Anche senza essere appassionati di cinema come me bisogna ammettere che solo il fatto di esistere ancora ha un significato che va oltre il pure e semplice essere un cinematografo. Qui si vedono i film indipendenti, il "rocky horror picture show" tutte cose che promuovono l'atto stesso di andare al cinema , allo spettacolo senza la mediazione del divano e del decoder. Certo da buoni milanesi subito ti domandi ma il business model come funziona? Ragazzi siamo messi male se ragioniamo solo su base profitto. Probabilmente Anna ha ragione e' il suo giocattolo , il suo hobby e per le cose che ci piacciono tutti siamo disposti a spendere (e non solo soldi). Que viva (a lungo) il cinema Mexico (et similia)

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