Oggi per me che scrivo è il 4 luglio la festa nazionale degli Stati Uniti d'America. Giusto quindi dedicare loro un post e, tanto per cambiare, parliamo del potus, The Donald, il presidente degli americani. Proprio oggi (sarà un caso?) arrivano notizie di nuove tensioni con la Corea del Nord. Ma come? Non vi era stato lo "storico" incontro tra i due leader segno di una profonda stima e amicizia? Sarà , ma questi due si vedono, si danno delle grandi pacche sulle spalle ma poi il nanerottolo coreano continua a fare quello che vuole. E The Donald prosegue nelle sue messe in scena, nel suo promettere ed il giorno successivo dimenticarsene. Ma attenzione a dare per fottuto il fonato presidente perché l'economia americana sta andando alla grande. E quando gli americani hanno il portafoglio pieno (ma temo non solo loro) anche qualche "piccola" bugia è accettabile. D'altra parte viene da chiedersi se i dazi di Trump (una sorta di clava alla Fred Flintstone) siano così negativi alla fin fine. Intanto speriamo solo che i democratici trovino un candidato valido perché l'esito non è scontato visto poi il bislacco sistema elettorale (ma di questo abbiamo già parlato).
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