sabato 19 ottobre 2019

Cigno nero

Credo che molti siano ormai familiari con l'immagine di cui sopra, ho detto immagine perché ovviamente non parlo dell'animale ma del fatto che il termine "black swan" è ormai divenuto di uso comune per indicare quei fatti che non dovevano succedere ma sono avvenuti. Proprio in queste ore (per me che scrivo) assisteremo (forse) al capitolo finale di uno dei cigni neri più celebri (almeno alla data) : la Brexit. Avevo predetto che non ci sarebbe stata e mi ero clamorosamente sbagliato ma forse non è ancora detta l'ultima parola. Perché il parlamento britannico dovrebbe votare un accordo che pare piacere a pochi, quindi, se non lo votano due opzioni : o la perfida Albione ci lascia sbattendo la porta, la temuta "hard brexit" (e senza pagar un "ghello") oppure ci potrebbe essere l'ennesimo rinvio. Questa seconda ipotesi sembra rifiutata dalla UE ma non dimentichiamo che la stessa UE non è in una situazione "stabile". La commissione, che fa capo ad Ursula von Der Leyen (personaggio non proprio al di sopra di ogni critica), non si è ancora insediata a causa delle lotte di potere. Ultimo episodio la bocciatura della candidata francese (ma anche lei sembrava una mandata a Bruxelles giusto per non tenersela a casa). Comunque staremo a vedere e stavolta non azzardo ipotesi a parte la speranza che questo tormentone abbia fine perché ormai sono anni che ne parliamo. Un evento che invece non chiamerei esattamente un cigno nero è la caduta di questo governo italiano, il Conte Bis, sballottato tra due bulli di provincia come di Maio e Renzi. Quest'ultimo ha forse avuto un sussulto di intelligenza rendendosi conto che la battaglia contro il tetto al contante forse non era opportuna ma intanto il nostro ineffabile ministro degli Esteri , Luigi di Maio, evoca battaglie per mettere le manette agli evasori. Magari anche giusto ma cosa facciamo di uno che ci ha lasciato in eredità due problemi come Alitalia e Whirlpool? E non sono neppure i soli..... 

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